Etna, numerose scosse di terremoto con epicentro a Piano Provenzana

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania ha registrato una serie di scosse di terremoto. Quella delle 12,14 del 01 giugno ha provocato un lungo sciame sismico. La scossa più forte si è verificata alle ore 12:32 e ha raggiunto magnitudo 3,5 con epicentro a Piano Provenzana nel comune di Linguarossa. L’ultima scossa è stata registrata alle 13:18 con magnitudo 3,0.
La ripresa dell’attività sismica nel versante settentrionale dell’Etna potrebbe essere collegato a qualche movimento interno del vulcano.


C.S. del 01 giugno 2004


Aggiornamento fenomeni in corso eruzione Etna

COMUNICATO DEL 19/09/2004 ALLE ORE 12:00
(tempi espressi in ora locale)

Nella mattinata odierna il consueto sorvolo con l'elicottero della Protezione Civile Nazionale e con l'ausilio della telecamera termica portatile non è stato effettuato a causa delle avverse condizioni meteo, che perdurano in zona sommitale sin da venerdì 17 settembre. Le condizioni meteo hanno anche impedito i rilievi diretti sul terreno sia ieri, sabato 18 che oggi 19 settembre. L'osservazione del teatro eruttivo è stata però resa possibile dalle immagini registrate dalla webcam INGV-CT di Milo, che nonostante il maltempo ha funzionato in modo continuo, permettendo di visionare l'evoluzione delle colate attive nella Valle del Bove. Dalle immagini registrate questa mattina si notano alcune tracimazioni laterali che si affiancano ai due flussi attivi nei giorni scorsi. Queste nuove colate si espadono nell'alta Valle del Bove scorrendo in direzione est ed allargandosi al cambio di pendenza. Risulta ben alimentato soprattutto il flusso più settentrionale, che prende origine dalla bocca di quota 2620 m, in prossimità della Serra Giannicola Piccola.
Sono inoltre proseguiti in questi giorni i rilievi giornalieri per la misurazione del flusso di SO2 (biossido di zolfo) emesso dai crateri sommitali. Questi valori fanno registrare un andamento in crescita, con valori misurati sabato 18 che si sono attestati sulle 2300 tonnellate al giorno (t/d). Le misure proseguiranno nei prossimi giorni per verificare una eventuale ulteriore variazione della quantità di SO2 emessa dai crateri.

INGV-CT


C.S. del 9 settembre 2004



Eolie, torna il fenomeno delle emissioni sottomarine

Lipari 28 gennaio

A distanza di oltre un anno, riprende attorno all’isola di Panarea, nelle Eolie, il fenomeno delle emissioni sottomarine, la formazione cioè di gorghi sulfurei dovuti ad una attività vulcanica sottomarina. Come in precedenza, la degasazione si rende visibile in superficie tra gli scogli di Bottaro e Lisca Bianca, in un tratto di mare di circa un chilometro, dove si avverte un intenso odore di zolfo. Lo scoglio di Lisca Bianca è stato anche interessato da un piccolo crollo di materiale roccioso.
Il fenomeno del “mare che bolle” è visibile anche dalla costa di Panarea, distante circa due chilometri dagli scogli.

C.S: del 28 gennaio 2004



Aggiornamento fenomeni in corso eruzione Etna

AGGIORNAMENTO ALLE ORE 18:00
(tempi espressi in ora locale)

Nella giornata odierna è continuata l’emissione di lava dalle due bocche di quota 2620 e 2320 m che alimentano le colate attive lungo la parete occidentale della Valle del Bove. A causa delle cattive condizioni meteorologiche non è stato possibile effettuare dettagliate osservazioni del campo lavico che comunque non appare significativamente variato rispetto a quanto osservato durante la ricognizione di ieri.
Relativamente all'attività sismica si segnala che nella giornata odierna non è stato registrato alcun terremoto. Dall'analisi delle registrazioni sismiche della rete a larga banda non si evidenziano variazioni significative dell'ampiezza del tremore vulcanico, che continua a mantenersi su valori bassi. Tuttavia, tra le 08.00 e le 10.00 GMT circa si è potuto riscontrare un lieve incremento dell'attività sismo-vulcanica registrata alle stazioni sommitali.

C.S. del 27 novembre 2004